Anche in Francia la festa più attesa e magica dell’anno è molto sentita e vissuta all’insegna delle tradizioni locali. La festa di San Martino segna l’inizio del lungo periodo delle festività natalizie. Al riguardo, la leggenda vuole che San Martino smarrisse il suo asino che veniva trovato dai alcuni bambini dopo accurate ricerche. Il Santo per ringraziarli trasformò lo sterco dell’asino in dolci. Durante la notte della Vigilia sulle colline francesi si suole accendere grossi fuochi attorno ai quali i giovani cantano e ballano. Laddove è possibile anche nelle case la tradizione vuole che venga acceso un tronco che possa riscaldare non solo il Bambino Gesù, che viaggia per il mondo nella notte fredda a distribuire i doni ai bambini, ma un po’ tutti. Ai bambini francesi i regali verranno riposti nelle scarpe che questi hanno deposte con tanta cura la sera prima di andare a letto. Anche il dolce natalizio francese più diffuso richiama il ceppo, il cosiddetto “Tronchetto di Natale” fatto di pan di spagna e cioccolato arrotolato a forma di tronco, decorato con colorati funghetti. Altro dolce tipico delle feste natalizie francesi è rappresentato dalla “Torta dei re”, fatta di pasta a sfoglia al cui interno viene deposta una “fava”. Il fortunato la cui fetta di torta contiene la fava sarà il re o la regina. Anche la tradizione del “presepe” è vissuta con grande interesse, soprattutto in Provenza dove le statuine vengono realizzate curandone minuziosamente i particolari. Inoltre, in alcune località francesi la tradizione vuole che il cenone della Vigilia termini con 13 dolci, che rappresentano Gesù e i 12 apostoli.